Il requisito più importante del riscatto agevolato degli anni di studio universitario introdotto dal Dl. n. 4/2019, poi convertito in l. n. 26/2019, è che il percorso di studi deve collocarsi in periodi da valutare con il sistema contributivo, cioè dal 1° gennaio 1996. Tuttavia, con la circolare n. 6 del 22 gennaio 2020 l’Inps ha precisato che una persona con meno di 18 anni di contributi alla fine del 1995, ha la possibilità di esercitare l’opzione per il metodo contributivo (articolo 1, comma 23, legge 335/1995) e applicare alla sua intera carriera il metodo introdotto dalla Riforma Dini.

Questa opzione per il calcolo contributivo ha riflessi anche sul come verrà appunto calcolato l'onere del riscatto per gli anni di studi universitari. Infatti, mentre nel sistema di caldco retributivo il sistema di calcolo si definisce 'a riserva matematica', nel sistema contributivo il calcolo avviene in percentuale, prendendo in considerazione il livello minimo imponibile stabilito per i lavoratori del settore artigiano e commercio.

Non possiamo in questa sede entrare molto nello specifico perché molto dipende dal curriculum assicurativo di ogni singolo lavoratore. Quel che ci preme è sottolineare alcuni punti da tenere in consederazione.

  • I contributi riscattati verranno considerati come se fossero stati effettivamente versati in quel dato periodo, potendo far acquisire il diritto stesso prima della data di presentazione della domanda di riscatto, mentre, ai fini della misura gli effetti si verificheranno solo sui ratei di pensione maturati a decorrere dal mese successivo a quello della presentazione della domanda, che verranno calcolati esclusivamente con il metodo di calcolo contributivo, sebbene si posizionino nel periodo ante 1996.
  • Viene prevista la possibilità per le lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti per accedere all’opzione donna di riscattare gli anni di studio ante 1996 con il riscatto agevolato anziché con il metodo della riserva matematica. La domanda di riscatto in tal caso, deve essere presentata contestualmente a quella di pensionamento secondo le regole dell'opzione.
  • Analogamente a quanto previsto per l’opzione donna, anche per chi versa i contributi nella Gestione Separata Inps e voglia riscattare, utilizzando il metodo a percentuale, periodi collocati non oltre il 31 dicembre 1995, che sono stati versati in altri Enti, al fine di farli confluire nella Gestione stessa, dovrà presentare la domanda di riscatto contestualmente alla domanda di pensione con la facoltà di computo.

Il nostro Patronato INAS sarà a disposizione di tutti quelli che vogliano saperne di più sull'opportunità.