... per le persone che cercano ascolto e accesso ai propri diritti ma anche con uno sguardo al sistema welfare oltre l'emergenza sanitaria.
Reddito di emergenza e bonus per i lavoratori tornano nel vocabolario quotidiano per arginare gli effetti economici dell’emergenza sanitaria. Aumentano le persone che perdono il lavoro e hanno diritto alla disoccupazione e quelle che hanno urgente bisogno di ottenere l’assegno per il nucleo familiare o il riconoscimento dell’invalidità civile. Con la seconda ondata del Covid, insomma, arriva un nuovo massiccio flusso di richieste di risposte sociali, ponendo l'INAS, il Patronato della CISL, di nuovo in prima linea, coerente con il proprio ruolo di punto di riferimento per le persone che cercano ascolto e accesso ai propri dirittì.
La pandemia non ha fatto altro che emergere tutte le disuguaglianze latenti prima del Coronavirus: famiglie, non autosufficienza, disabilità, lavoro precario sono gli ambiti in cui la crisi si è fatta sentire di più. "Serve una riflessione per conciliare fattori economici e sociali in chiave inclusiva, avverte Petteni, il Presidente nazionale del Patronato INAS. «Leggere la realtà per noi è un impegno quotidiano e lo facciamo integrando tutte le istanze che si incrociano nei nostri uffici: se da noi arriva un lavoratore che ha bisogno dei permessi per assistere una madre invalida significa che a casa c’è un familiare non autosufficiente che ha bisogno di supporto da parte del sistema sanitario e socio-assistenziale; se qualcuno ci chiede aiuto per il riconoscimento di un grave infortunio sul lavoro sarà utile seguirlo anche nella fase di reinserimento lavorativo, un’opportunità importante che - grazie all’Inail - consente di tornare in azienda adattando strumenti e postazione di lavoro adeguati alle nuove esigenze fisiche della persona disabile da lavoro; se una ragazza che da qualche anno passa da un lavoro all’altro vuole controllare che i suoi contributi siano a posto sarà indispensabile fornirle consulenza sulla previdenza complementare, una scelta che può rivelarsi fondamentale per il suo futuro. E' evidente che, nella vita, tutti questi temi sono interconnessi e noi puntiamo a “coprire” la contiguità delle esigenze di tutela e assistenza che ne derivano a tutto tondo. L’idea di welfare che portiamo avanti al fianco della CISL è dunque quella in cui - con il nostro lavoro - contribuiamo a costruire processi fondati sulla sussidiarietà: vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza nel dare risposte strutturate e trasversali a tutte le generazioni che passano peri nostri uffici, rafforzando la capacità dell’intero sistema sociale di prendere in carico la persona attraverso una maggiore integrazione con il settore pubblico e con altre realtà della società civile".