“Sbarra:
Sul tema dei licenziamenti è successo un grande pasticcio. Frutto del mancato confronto, del dialogo, della concertazione con le parti sociali. Se il Governo, come avevamo sollecitato e richiesto, avesse aperto una fase di ascolto, di negoziato sui contenuti del decreto sostegni riferiti alla parte lavoristica, questa condizione in cui ci troviamo oggi sarebbe stata evitata”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervistato da Radio Popolare.
“Il Governo è andato avanti con scelte unilaterali ed oggi ci troviamo con una norma che espone al rischio di perdere il lavoro più di 500 mila persone che vanno ad aggiungersi al milione di posti di lavoro persi nell’anno passato. Una condizione inaccettabile. Ecco perché chiediamo al Governo di tornare sui propri passi: noi eserciteremo una forte pressione sociale sui gruppi parlamentari per cambiare, migliorare, rafforzare la norma. Ma nello stesso tempo chiediamo a Confindustria e a tutte le parti datoriali di aprirsi ad un confronto per orientare le aziende a non produrre licenziamenti e a sottoscrivere intese per utilizzare i contratti di solidarietà, gli ammortizzatori sociali, il fondo nuove competenze. In una parola: dobbiamo lavorare insieme e recuperare questa partita sfuggita di mano alla politica, per evitare esuberi e licenziamenti.
Noi continueremo a chiedere che la proroga vada spostata almeno fino alla fine di ottobre perché le condizioni che avevano reso necessario il blocco dei licenziamenti circa un anno fa sono ancora tutte lì: gli ammortizzatori non sono stati rinnovati, le politiche attive non sono state avviate, manca un piano nazionale di investimenti sulla formazione, l’occupazione diventa sempre più precaria”.